Quali sono le ultimissime novità introdotte dalla Riforma delle Pensioni 2020 inserita nella Manovra di Bilancio 2020 che entreranno in vigore dal primo gennaio. I temi sul tavolo sono tanti e vanno dalla Quota 100 (somma di anzianità contributiva ed anagrafica), APE social, Opzione donna per la pensione anticipata e di vecchiaia, tra nuove misure, ultimissime notizie, fake news e emendamenti dell’ultimo secondo, proroghe e conferme.
Sul tavolo del Governo giallorosso è la Quota 100 che potrebbe essere sacrificata parzialmente per il finanziamento del taglio del cuneo fiscale alle imprese. Le ultimissime notizie parlano di un ridimensionamento della quota 100 ma staremo a vedere da qui a fine Dicembre lo scambio e lo scontro a cosa porterà.
Nel DEF – Documento di Economia e Finanza e nella successiva Nota di aggiornamento o NADEF il programma di Governo di Conte ha dedicato un apposito capitolo dedicato alla sostenibilità della quota 100 alle modifiche delle aspettative di vita che, allo stato attuale della norma sposteranno maggiormente in avanti la possibilità di accesso alla pensione con grande malcontento da parte di tutti.
Le ultimissime indiscrezioni parlano di un incremento delle misure a sostegno del welfare che prevede il taglio del cuneo fiscale ossia del costo del lavoro sul reddito imponibile Irap delle imprese.
Ci attendiamo quindi una incremento di qualche punto percentuale sulla deduzione del costo del lavoro. La misura del risparmio quindi sarà direttamente proporzionale al valore del costo del personale delle imprese che ne gioveranno.
Quota 100
La quota 100 si sostanzia nella possibilità di andare in pensione con un numero tra annualità contributive ed età pensionabile pari a 100. L’età pensionabile minima sarebbe di 62 anni a cui associare quindi 38 anni di contributi. Da un rapido calcolo l’assegno per coloro che possono accedere a quota 100 dovrebbe ridursi di ca. l’8/10% coerentemente con quanto previsto con l’assegno derivante dalla pensione anticipata il cui taglio si attesta intorno al 30/40%.
Ma non basta in quanto si sta pensando anche anche a delle Baby Pensioni per i giovani o anche Pensioni di Garanzia per coloro che svolgono attività di assistenza ai disabili. Sappiamo che l’incremento dell’età media della popolazione italiana porterà ad un importante aumento della domanda di assistenza e questa novità potrebbe essere la chiave di volta per innescare un processo che vede il giovane assistere l’anziano beneficiando a sgravi contributivi.
Nuova Quattordicesima per i pensionati
Sul tavolo il PD e del Governo giallo-rosso si starebbe lavorando per soddisfare un importante bacino elettorale ossia i pensionati con la possibilità di dare una mensilità aggiuntiva ovvero la la quattordicesima ai pensionati che non ce l’hanno. Ora se il fine è quello di incentivare i consumi non credo sia la misura più appropriata per far ripartire l’economia. Tuttavia sappiamo che la pressione del fronte dei pensionati è forte per cui ci potrebbero essere i margini in ottica recupero di voti di far passare una manovra simili anche se di espansivo ha ben poco.
Pensione di Garanzia per i Giovani: cos’è e come funziona
La pensione di garanzia è la novità rispetto al reddito di cittadinanza anzi possiamo dire la vera novità della riforma delle pensioni contenuta nella nuova legge di bilancio 2020. Cos’è la pensione di garanzia e come dovrebbe funzionare sulla base delle ultimissime notizie. In pratica la pensione di garanzia si sostanzia un forme di ammortizzazione sociale per i futuri pensionati che andranno in pensione con il 100% del metodo contributivo per cui coloro che nascono dagli anni ’70.
Vengono previsti degli assegni sociali di pensioni che scatteranno per pensioni che saranno poco al di sopra dell’attuale reddito di cittadinanza. La logica è quella di avere dei nuovi pensionati che abbiano una pensione superiore al reddito di cittadinanza di 1,5 volte in quanto altrimenti sarebbe la beffa. Alternativa potrebbe essere anche quella di detassare l’assegno di pensione una volta riscosso in modo da fornire un netto minore.
Pensione Vecchiaia 2020
Nessuna modifica in vista per le pensioni di vecchiaia se non le modifiche legate alla aspettativa di vita che cresce. Dal punto di vista contributivo sono necessari però almeno 20 anni di contributi previdenziali versati anche in fondi di diversa natura (gestione lavoratori dipendenti, separata, etc). Il requisito anagrafico minimo per andare in pensione nel 2020 sono 67 anni di età anche detta età pensionabile.
Dal prossimo anno sarà di 67 anni e 3 mesi. Dal 2023 e nel 2024 saranno 67 anni a 4 mesi e così via.
Pensione anticipata 2020
Per l’accesso alla pensione anticipata l’età pensionabile minimo non esiste in quanto sarà la Quota contributiva INPS ovvero il numero dei contributi versati a determinare la possibilità di accedere alla pensione. Le annualità contributive minime saranno pari a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. A mio avviso dovrebbero ridurre i mesi di accesso in base al numero di figli avuto dalla donna in modo da incentivare la crescita delle famiglie e l’abbassamento dell’età media.
Gli ulteriori requisiti di accesso li trovate nell’articolo dedicato alla Pensione Anticipata che trovate qui sotto.
Proroga Opzione Donna: conferme o modifiche
Viene prevista la proroga dell’opzione donna anche per il 2020. L’agevolazione si sostanzia nella possibilità di andare in pensione anticipatamente rispetto al requisito anagrafico minimo ovvero a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le donne lavoratrici autonome con partita Iva sempre che abbiano maturato i 35 anni di contribuzione ossia abbiano dall’estratto conto contributivo INPS almeno 35 anni di contributi versati. Parliamo quindi di 10 anni di anticipo. Con la simulazione del calcolo della pensione on line sarà però interessante verificare quanto costa andare prima in pensione. Solitamente parliamo di una penalizzazione considerevole sull’assegno di pensione che potrebbe essere minore di circa il 30/40% rispetto a quanto spettante.
La finestra temporale di accesso con la riforma delle pensioni 2020 potrebbe estendere la possibilità di accesso anche alle lavoratrici dipendenti nate fino al 31 dicembre 1961 e quelle autonome fino al 31 dicembre del 1960.
Conferme delle pensioni dalla manovra di Bilancio 2020
Le misure che al momento non dovrebbero essere modificate sono:
- APE Social
- Pensione di cittadinanza
- Pensione di invalidità