Vi giro un tipico esempio di accertamento notificato ad un contribuente dal valore non rilevante, che però fa perdere tempo ed è frutto della complessità del nostro sistema fiscale. Sistema che imbriglia il contribuente in un labirinto da cui per uscirne l’unica cosa è chiedere aiuto (e quindi ancora pagare) per pagare correttamente le tasse allo Stato.
Lo ripeto mi sembra folle che per pagare le tasse si debba pagare qualcuno, soprattutto nei casi di un contribuente il cui quadro fiscale non è assolutamente complesso. Decido di pubblicarlo perchè scritto bene e, casualmente, inquadra bene le possibili soluzione autonomanente: significa che rispetto alla quasi totalità dei contribuenti… è un passo avanti per conoscenza della materia. Sarà forse un assiduo lettore di questo sito? :-) Scherzo naturalmente… e andiamo sul prativo analizzando il caso
Buongiorno,
sottopongo la mia personale questione per avere Vs consulto su come è consigliabile e corretto procedere. Ringrazio in anticipo per Vs disponibilità e celerità di risposta compatibilmente con Vs carico.
Mi sono trovata a dovere predisporre e presentare dichiarazione UNICO per mio padre deceduto nel 2012 a nome di mia madre in qualità di erede. Pertanto ho emesso un UNICO nel 2012 recandomi con mio pre-compilato direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate, il quale è risultato regolare come da loro comunicazione ricevuta l’anno seguente.
Per l’invio dell’UNICO 2013, sempre pre-compilato dalla sottoscritta, ed a chiusura di quanto in carico a mio padre, mi sono invece recata c/o CAF CISL per praticità di vicinanza e orario. Nota aggiunta da Tasse-Fisco: “sarebbe utile conoscere quale in quanto come in ogni ufficio ci sono diversi livelli di preprazione nei CAF”
Innanzi tutto, a fine inserimento del modello pre-compilato, ho la spiacevole sorpresa di dovere pagare 20,00€ al CAF cad. modello (avevo presentato anche quello di mia madre): richiesta inaspettata in quanto non comunicatami all’atto della prenotazione e io, che da anni presento c/o di loro il 730 pre-compilato, immaginavo fosse gratuito come per quest’ultimo ( avrei capito pagarli per assistenza alla compilazione ma non per inserire i numerini a sistema, peraltro con l’esperienza che all’Ag.Entrate è gratuito e ti assistono pure). Dietro richiesta spiegazione della differenza di trattamento tra 730 e UNICO , inoltre, non mi è stata data alcuna esplicativa risposta. Qui sorge spontaneo chiedervi: è corretto? E’ questa la prassi? E allora, isto che ho pagato per la trasmissione e mi hanno emesso una fattura con scritto assistenza alla compilazione in caso di errori posso rivalermi su di loro?
La questione più rilevante è però esposta qui di seguito. Qualche giorno fa viene recapitata a mia madre una comunicazione di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate su quell’UNICO 2013. L’AG.ENTRATE comunica che risulta che non sono stati pagati i 72,00€ dell’addizionale regionale e pertanto invita a regolarizzare con F24 allegato e relativa mora (10%). Dall’UNICO 2013, mio padre risultava a credito IRPEF di 391,00€ e a debito Addizionale Regionale di 72,00€.
Io ho inserito i dati in compensazioni immaginando di poterlo fare (così come lo scorso anno all’AG. Entrate mi avevano confermato e predisposto F24 per compensare IRPEF e IMU sempre di mio padre) e l’impiegata del CAF non ha opposto alcun dubbio o perplessità, lo ha inserito e così ne è risultata una dichiarazione con nulla da pagare e a credito di 319,00€.
Premetto, per l’esperienza fatta con UNICO 2012, che all’Agenzia Entrate ti predispongono e stampano il modello F24, contestualmente alla presentazione della dichiarazione, per quanto risulta dalla stessa.
Non dovrebbe farlo anche il CAF? A me non è stato fornito nulla risultando (combinazione) entrambi gli UNICO a credito.
Ma ecco che, solo ora, all’arrivo della comunicazione di irregolarità, scopro che, anche se risulta 0 da pagare per la compensazione IRPEF/Add. Regionale, va presentato F24 a ZERO. Non lo sapevo: credevo che, passando entrambe le imposte dall’UNICO ed essendo a zero, non andasse fatto. Tanto più che il CAF non mi ha fornito alcun modello compilato in tal senso , né mi ha detto che avrei dovuto farlo.
Descritto l’accaduto, ora vorrei, cortesemente, sapere da Voi come è meglio e corretto gestire la cosa e se ho delle tutele o meno.
Nel dettaglio mi chiedo:
1) Posso e conviene avvalermi del ravvedimento e presentare ora un F24 a 0 di ravvedimento con la mora di 19€ come previsto (per quanto ho letto sul sito AG mi pare si faccia così, mi confermate pf?) e comunicare subito dopo all’AG, a fronte loro comunicazione, che non ho pagato i 72€ e non li pago perché avevo compensato e ho emesso ora F24 di ravvedimento, o il ravvedimento non è per me , ahimè, applicabile perché ho ricevuto una comunicazione di irregolarità su quell’UNICO, anche se tale comunicazione non esplicita la mancata presentazione F24 a zero, ma sostiene il mancato pagamento dell’ADD.REG?
Come mai non hanno mandato, per il medesimo principio delle comunicazioni di irregolarità (agevolare la correzione errori e buona fede contribuenti), la richiesta di presentazione F24 a 0 con la mora di 19€ prevista ( che comunque ritengo assurda L )?
2) Se non posso fare il ravvedimento o conviene non farlo, posso pagare l’ADD REG richiesta ora con relativa mora ( 8€ circa) come da F24 AG.E. e poi presentare un UNICO integrativo ( anche se ricordo quello in questione era l’ultimo da presentare relativo a contribuente deceduto) per correggere / eliminare la compensazione in modo che risultino i 391€ originari da ricevere a rimborso?
Io, infatti, pagherei l’ADD REG ma si pone poi la correzione del credito/compensazione, che nella loro comunicazione risulta inferiore per effetto della compensazione indicata dichiarazione.
3) Se non posso agire in nessuna delle due maniere che dovrei fare?
Da quello che ho letto on line per documentarmi, non si capisce bene se la comunicazione di irregolarità non mi permette più di avvalermi del ravvedimento. Se così è trovo assurdo che possa pagare con sanzione ridotta la tassa che secondo loro non è stata pagata a scadenza, mentre non posso, dietro chiarimento del motivo per cui non ho pagato, presentare ora F24 a zero con imposta di 19€ (e rettifica UNICO). Inoltre, senza ravvedimento mi pare aver letto che la sanzione è di 154€, veramente iniqua per un F24 a zero, che non dovrebbe neppure averla. L
Ma naturalmente tutte queste ultime sono mie considerazioni personali che nulla valgono sulla normativa vigente.
4) Infine mi chiedo se il CAF che non mi ha predisposto e stampato l’F24, né specificato che era da fare, pur facendosi pagare come sopra, possa essere coinvolto nella risoluzione della problematica e se io possa rivalermi in qualche modo sullo stesso.
Certo che il ns sistema è veramente assurdo e complicato ed è una vergogna che neppure da morti si abbia pace. Le pare corretto che per avere il rimborso del credito di mio padre deceduto passeranno 5-10 anni, mentre in meno di un anno il fisco pretende sul medesimo contribuente a credito deceduto un pagamento con mora per una compensazione a zero? Che tristezza. L
Scusate lo sfogo e la prolissità.
Resto in attesa di ricevere Vs consigli e indicazioni quanto prima.
Ringrazio per disponibilità e servizio.
Cordiali saluti.
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Per aiutarlo prima di tutto possiamo consigliarli di leggere gli articoli dedicati alla prescrizione della cartella esattoriale nonché quello dedicato alla notifica inesistente della relata di notifica dell’avviso di accertamento di Equitalia o della cartella di pagamento dove troverete le motivazione per impugnare la cartella.
Che cosa ne pensate voi lettori?
Sbaglio o rappresenta uno dei tipici casi in cui il contribuente, che dovrebbe essere assistito in tutto e per tutto e gratuitamente nella fase di pagamento delle imposte, per pagare pochi euro deve perdere tempo, energie e risorse economiche inutilmente!