
Vediamo come funziona il nuovo condono del Governo Draghi per il saldo e stralcio delle cartelle sotto i 5 mila euro. L’esigenza di fare cassa aumentano le entrate dell’erario nel breve periodo anche per sovvenzionare le manovre inserite nei precedenti decreti e nei futuri è viv. Anche quella però di snellire il il contenzioso che conta centinaia di migliaia di cartelle esattoriali e di pagamento ancora pendenti. Se a questo associamo anche la bassa percentuale di vittoria rispetto da parte dell’agenzia delle entrate rispetto alle pretese erariali iniziali (circa un terzo contro due terzi) e anche l’attenuazione di uno dei principali fattori che inficia il rapporto fisco-contribuente, ecco che un bel “saldo e stralcio” mette d’accordo tutti, o quasi. si perchè in realtà chi ne fa e spese in termini di costo sociale sono sempre i lavoratori dipendenti che in un verso o nell’altro difficilmente maturano debiti con il fisco.
Saldo e stralcio delle cartelle di pagamento: come funziona in pratica
Cosa si deve fare in pratica allora? si dovrà andare sul sito dell’agenzia della riscossione ed entrate con le proprie credenziali (anche con la SPID). Si dovrà quindi entrare e verificare nella seguente sezione del sito la presenza di cartelle di pagamento.
Sarà più facile del previsto perchè accanto alla cartella dovrà comparire direttamente la dicitura sgravio in quanto il Decreto sostegni 2021 prevede la cancellazione automatica del debito.
L’agenzia della riscossione comunque, come prevede il nuovo decreto sostegni trasmetterà un elenco delle migliaia di posizioni eligibles all’agenzia delle entrate.
Quali cartelle rientrano? Si anche le multe
La domanda più classica riguarda se rientrano anche le multe. La risposta è che oltre ad un popolo di navigatori e sognatori siamo anche un popolo di abili guidatori che prendono non poche multe. La fanno da padrona eccessi di velocità e sosta vietata, per cui chi si giustifica dicendo che non c’è parcheggio facesse i conti con chi eccede nella velocità.
Le cartelle saranno annullate automaticamente
Vi rientrano tutte le cartelle il cui debito ha un valore residuo di 5 mila euro. Questo valore deve essere misurato alla data di entrata in vigore del decreto sostegni 2021 per cui parliamo del 19 luglio. Come sapete infatti sulel cartelel maturano interessi giornalieri per cui potreste rientrare nei fortunati vincitori che restano fuori per colpa di qualche centesimo di interesse ,vale quindi la pena controllare.
il valore dei 5 mila euro per il condono o saldo e stralcio è quello che risulta dal totale della somma richiesta per cui pari alla somma di sorte capitale (ossia il tributo che andava pagato), sanzioni e interessi per ritardata iscrizione a ruolo.
Per quello che concerne l’ambito oggettivo di applicazione la legge definisce un insieme specifico di cartelle “datate” ossia tutti i ruoli affidati all’agenzia per la riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Questo non vuol dire che non siano state notificate successivamente al contribuente.
Solo le cartelle dal 2000 al 2010 rientrano nel saldo e stralcio
Per l’ambito soggettivo di applicazione invece ci sono i seguenti requisiti da rispettare. I destinatari, solo persone fisiche, non dovranno aver percepito alle persone nell’anno d’imposta 2019, un reddito imponibile superiore a 30 mila euro.
Quali sono le scadenze per il saldo e stralcio 2021
In realtà il procedimento è pressoché automatico per cui vale la pena rivedere le tempistiche che prevedono un primo invio dei flussi di informazione previsti dall’agenzia della riscossione all’agenzia delle entrate il 20 agosto 2021 con l’elenco dei potenziali candidati.
Entro il 30 settembre 30 2021 l’Agenzia delle Entrate restituirà i flussi approvati e quelli scartati perchè aventi redditi imponibili IRPEF superiori alle soglie stabilite.
Entro il 31 ottobre 2021 dovreste vedere sulla vostra area riservata dell’agenzia delle entrate la cancellazione/annullamento del debito.