
Nel comodato d’uso di una casa i lavori di ristrutturazioni effettuati dal comodatario danno diritto alle detrazioni fiscali IRPEF? Questa è una delle domande in cui mi sono imbattuto in questi giorni e che richiedono dei chiarimenti.
Vediamo di analizzare la risposta fornita dall’agenzia delle entrate e la scelta più conveniente da proporre al padrone di casa nel caso in cui abbiate per esempio preso in comodato (pagamento o gratuito non importo) e vogliate capire o cosa potreste proporre al proprietario.
Sicuramente nel caso del comodato gratuito il problema non si dovrebbe porre in quanto spesso questo viene concesso ad un caro amico, familiare ex moglie, etc. Tuttavia l’esigenza si potrebbe manifestare in quanto il proprietario potrebbe non avere la provvista economica necessaria ad effettuare i lavori. Oppure ci potrebbe essere un affitto in nero sottostante e il comodato d’uso potrebbe solo essere una regolarizzazione formale di un contrato di affitto in nero….ma cerchiamo di non essere cosi maliziosi.
Se siete ancora all’asciutto della materia comodati potete innanzitutto leggere la Guida che spiega cos’è il comodato (di una casa o anche di un’auto) e quali sono i diritti e doveri dei entrambi le parti
Comodato d’uso: cos’è e come funziona
Lavori di ristrutturazione Comodato: lavori pagati dal comodatario come funzionano le detrazioni
Nel caso in cui il comodatario si sia accordato con il proprietario di casa detto comodante ci si comporta come nel caso della locazione. Sarà colui che sistiene la spesa ad avere diritto alla detrazione fiscale anche se sostenuto su un appartamento non suo.
Anche alla fine del contratto ossia alla scadenza del periodo di utilizzo della casa il diritto alla detrazione fiscale irpef da inserire nella dichiarazione dei redditi non viene meno. Questo è valido sia per l’inquilino nel caso dell’affitto sia per il comodatario nel caso del comodato d’uso
Riferimenti di prassi al quesito
Circolare dell’Agenzia delle entrate
Registrazione del contratto di comodato