Con il Decreto Liberalizzazioni 2012 del Governo Monti o detto anche Cresci Italia cambiano le regole sui mutui e le polizze vita nel tentativo di modificare quella prassi che vede le banche e gli istituti di credito proporre (o quasi imporr) per esempio polizze vita, sulla casa salatissime per accendere un mutuo ipotecario o per l’acquisto dell’abitazione principale. Al momento della stipula del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale mi hanno chiesto di accendere anche una polizza vita di 12 mila euro altrimenti non erano sicuro di potermi accettare la pratica o che avrebbero potuto ritardarla.
Inoltre il Decreto Liberalizzazioni cresci Italia, anticipando le misure contenute nel DL 201 del 2011 Salva Italia, mira a regolamentare per quanto possibile il fenomeno di mal costume sulle polizze “quasi” obbligatorie previste al momento della stipula di un contratto di mutuo.
E’ il caso di polizze vita di una casa di medie dimensioni che arriva anche a costare anche sui 10-12 mila euro e che dai colloqui con i responsabili delle banche sembrerebbe quasi una condizione preclusiva all’accensione del mutuo. Premesso che non è obbligatoria la stipula di polizze vita, assicurazioni danni o responsabilità civile sull’abitazione, consiglio vivamente di mettere in concorrenza gli istituti di credito mutuanti tra loro, costerà tempo e bisognerà muoversi con anticipo, ma servirà a non subire il potere contrattuale delle banche, e a risparmiare molto. Sarà che le prepotenze, perchè di questo si tratta, distorcono il libero svolgimento della mano invisibile del mercato e che personalmente proprio non le sopporto vi invito a visionare il servizio della trasmissione Report sui Mutui per farvi un’idea in che genere di mercato di muoviamo.
Monti interviene anche se non con misure sconvolgenti ma determinate per quanto possibile a smorzare il potere delle banche in fase di stipula del mutuo imponendo elimando la possibilità di fa accendere il mutuo e la polizza vita con lo stesso istituto di credito e imponendo al contempo agli intermediari che si muovono proponendo salatissime polizze vita onde evitare che la praica di mutuo non venga accesa o che sia soggetta a ritardi nell’erogazione di proporre al cliente almeno due preventivi di due polizze vita di due soggetti giuridici o assicurazioni differenti.
Non posso che cogliere con piacere anche questa misura diretta a mettere in concorrenza le banche e le assicurazioni e finalizzate a spuntare prezzi sui premi delle assicurazioni vita e sui costi indiretti sui mutui da parte dei contribuenti che al momento della stipula del mutuo, già di per sè salata per via del piano finanziario si trovano strozzati dai costi aggiuntivi.
Riferimenti normativi: Articolo 33 e 34 della bozza del Decreto Liberalizzazioni o Cresci Italia
Articolo 12 del DL. 201 del 2011, esclusivamente nell’ipotesi di mancata stipula della convenzione tra il Ministero dell’economia e delle finanze, la Banca d’Italia, l’Associazione bancaria italiana, la società Poste italiane Spa e le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, per la definizione delle caratteristiche di un conto corrente o di un conto di pagamento di base nonché dell’ammontare degli importi delle commissioni da applicare sui prelievi effettuati con carta autorizzata tramite la rete degli sportelli automatici presso una banca diversa da quella del titolare della carta.
Altra novità: il conto corrente di pagamento di base: L’obiettivo è quello di abbassare le commissioni di prelievo presso sportelli diversi dalla propria banca che ora godono di condizioni di libera applicabilità a scapito dei prelievi. Non stiamo parlando di risparmi epocali devo rilevare non solo per la capillare distribuzione degli sportelli, almeno nelle grandi città, perà rappresenta una misura al pari delle altre che cerca di ottimizzare elimando sprechi di risorse per il contribuente su tutti i passi della vita quotidiana e con quest a che i prelievo presso gli sportelli bancari degli istituti di credito.
Detrazione Interessi Passivi Mutuo