Nuova disposizione dell’ABI che prevede il Congelamento della rata del mutuo dal 27 aprile 2013 grazie all’attivazione del Fondo di Solidarietà per la casa con un risparmio di liquidità e che può arrivare a 7.000 euro così come era stata ed è la sospensione della rata del mutuo in vigore operativa dal 2 settembre 2010 e ora rinnovata nel 2013 oggi rinnovata nuovamente con la Legge di stabilità 2015 che introdotto il nuovo di triennio di sospensione 2015-2017.
L’associazione bancaria italiana ABI ha raggiunto una nuova intesa che prevede la sospensione ed il congelamento del mutuo per un importo pari a circa 3,2 miliardi di euro così come era stato previsto dal piano famiglie al fine di garantire il fabbisogno finanziario derivante dalle rate del mutuo che grava sulle famiglie italiane non solo per la quota interessi ma anche per la quota capitale.
Novità Sospensione rata mutuo 2015-2017
Con la legge di stabilità 2015 è statao previsto un nuovo intervento per il congelamento o la sospensione della rata del mutuo non solo per le famiglie ma ora anche per le micro, piccole e medie imprese con con apposito accordo che dovranno prendere il Ministero dell’Economia e delle finanze, il Ministero dello Sviluppo economico, l’ABI e le associazioni di categoria (rappresentanti di imprese e consumatori) relativamente ad un massimo di 18 rate in scadenza nel triennio 2015-2016-2017. Leggi l’articolo dedicato proprio alla
Nuova sospensione delle rate del mutuo dal 2015 al 2017 (leggi il nuovo articolo)
Requisiti per richiedere la sospensione del mutuo dal 27 aprile 2013 per la sospensione fino al 2014
La sospensione della rata del mutuo prevista dal Fondo di Solidarietà presenta i seguenti nuovi requisiti e caratteristiche per la domanda di sospensione e congelamento della rata del mutuo ed è differente dalla precedente agevolazione del mutuo prevista per il Piano Famiglie:
- La sospensione della rata del mutuo deve essere di almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 90 giorni (prima era 180 giorni) consecutivi al momento di presentazione della domanda di mutuo (nel piano famiglie invece non c’era limite) o anche da soggetti che mutuatari che siano decaduti dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso di mutuo, anche tramite notifica di atto di precetto o sia stata avviata da terzi una procedura esecutiva sull’immobile. In questo modo si allarga la platea dei soggetti che possono godere del beneficio della sospsensione della rata;
- fruizione di agevolazioni pubbliche;
- abbiano stipulato una assicurazione bancaria o assicurativa a garanzia per lgli eventi di cui al punto 1 e che copra le rateche ricadono nel periodo di sospsensione. Questo in realtà genera un costo perchè tali assicurazioni non solo costerebbero ma essendo obbligatorie lo saranno ancora di più.
- La sospensione deve avere ad oggetto mutui contratti per un importo massimo di 250.000 euro per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale (nel piano famiglie invedce il mutuo doveva essere massimo di 150 mila euro)
- I richiedenti la sospensione dovranno presentare un reddito imponibile desumibile dall’ultima dichiarazione dei redditi 730 o modello unico fino a 30.000 euro (da desumersi dal modello Isee o potete anche aiutarvi andando a visionare il quadro RN della dichiarazione dei redditi, e dovranno anche dimostrare di aver subito nel corso del biennio precedente eventi dannosi che gli hanno impedito di assolvere alle proprie obbligazioni nei confronti della banca o di altri istituti di credito in modo ordinario e rispettando le scadenze definite dal contratto di mutuo come morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione (nel Piano famiglie la soglia di reddito era stata fissata a 40 mila euro sulla base sempre dell’indicatore Isee);
- Gli immobili abitativi non dovranno essere catalogati come abitazioni di lusso (sul tema abbiamo discusso nel corso degli articoli dedicati alle agevolazioni prima casa);
- Si fa riferimento al concetto di prima casa.
- Nei tre anni precedenti si deve essere verificato almeno uno degli eventi tra l’interruzione del rapporto di lavoro dipendente o subordinato eccetto il caso di risoluzione consensuale (che in italia rappresenta una parte consistente di queste fenomenologie) o si sia andati in pensione per raggiungimento dei requisiti di anzianità o vecchiaia, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo o volontariamente e con attestato dello stato di disoccupazione, oppure cessazione dei rapporti di lavoro ex articolo 409 del CPC eccetto i casi di risoluzione consensuale, recesso datoriale per giusta causa, recesso del lavoratore non per giusta causa, o anche la morte o il riconoscimento di uno stato di handicap grave o di invalidità civile (da 80% a 100%) ai sensi della Legge 104.
Secondo il piano famiglie e secondo la nuova intesa con ABI le pratiche ad oggi lavorate sono addirittura volte alla copertura di tutta la rata. Per quello che concerne la distribuzione ad oggi l’ABI rileva che la maggior parte delle domande per la sospensione del mutuo è inoltrata dalle imprese del Nord. In questo modo si riesce a registrare che le famiglie su cui grava il pagamento della rata del mutuo potranno godere di una agevolazione di quasi 7.000 euro in media (dati riferiti alla precedente sospensione del 2012).
Quanto si risparmia con la sospensione del mutuo
Il risparmio derivante dalla sospensione della rata del mutuo consiste in una posticipazione della data del mutuo di 12 mesi e questo significa godere di una maggiore liquidità (non si capisce allora come mai nel caso di posticipazione di un costo del mutuo si debba parlare di una agevolazione e quindi di un ricavo e non si riesca invece a capire che una trattenuta sui bonifici del 10% come sta accadendo per le ditte non sia un costo).
Quali mutui possono godere dell’agevolazione della sospensione della rata: i mutui ed i soggetti
Sono coloro i quali hanno un contratto di mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, ma anche nel caso di opere di costruzione o lavori di ristrutturazione in essere e che sono in ritardo di massimo 180 giorni consecutivi nel pagamento della rata. I mutui delle imprese potranno avere un valore di 250 mila euro mentre nel piano famiglie è di 150 mila e dovranno essere richieste mediante presentazione di appostio modello per la sospensione del mutuo.
Vi consiglio tuttavi di verificare se non cambi consultanto il seguente link per il nuovo modello di sospensione dove dal 27 aprile dovrebbe essere reso disponibile la nuova versione.
Requisiti reddituali e quando posso chiedere la sospensione del mutuo
Potranno richiedere la sospensione del pagamento della rata del mutuo solo i clienti che hanno acceso un mutuo con istituti bancari che hanno presentato una dichiarazione con un reddito imponibile fino a 30.000 euro annui (vi consigliamo di fare riferimento al valore presente nel quadro RN della dichiarazione del modello Unico o 730 nel il quadro RE) e che nel corso dell’anno sono state colpiti da eventi negativi quali morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).
Gli eventi che fanno scattare la possibilità di chiedere la sospensione del pagamento della rata del mutuo per 18 mesi sono possono essere il licenziamento o la perdita del posto di lavoro per coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato o per i lavoratori parasubordinati o assimilati come co co pro alla scadenza naturale del contratto di lavoro e che siano trascorsi almeno 3 mesi dalla scadenza.
Come presentare la domanda di sospensione con il Fondo di Solidarietà
L’istanza di sospensione dovrà essere presentata alla propria banca la quale dovrà entro 10 giorni lavorativi (sembra difficile a credersi ma è così) dovrà avviare la pratica di richiesta al gestore del fondo di solidarietà per la verifica della presenza di tutti i requisiti richiesti a costo zero per il contribuente.
Entro 15 giorni si avrà poi il nulla osta per la sospensione del pagamento delle rate ed il fondo di solidarietà si preoccuperà dei costi e degli oneri finanziari connessi all’ammortamento del mutuo o si avrà il diniego che dovrà essere motivato. La differenza tra la sospensione del mutuo pevista dal Piano Famiglie e quella prevista e qui descritta del Fondo di Solidarietà si differenziano in quanto qui la quota interessi non è a nostro a carico ma se ne carica in primis la banca, la quale sarà successivamente rimborsata parzialemente dal Fondo di Solidarietà. IN pratica in 25 giorni si avrà la ssospensione del mutuo.
Le banche possono fare di più
Questi sono le disposizioni indicate da Abi come le misure minime che le banche possono tranquillamente modificare consentendo condizioni di tassi di interesse, orizzonte temporale della sospensione e altre agevolazioni anche migliorandone le condizioni.
Dall’ultimo rapporto sembrerebbe che gli italiani abbiano ripreso a richiedere l’accesioni di contratti di mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale segnale che da una parte segna l’inizio della ripresa economica e dall’altra evidenzia la capacità di analisi sulla convenienza finanziaria degli italiani che in vista di tassi di interesse sui mutui particolarmente vantaggiosi decide di cogliere l’opportunità di investimento. Evidenza anche dell’importanza che ha avuto il fondo di solidarietà promosso dall’associazione bancaria italiana per far fronte alla carenza di liquidità del sistema finanziario italiano e mondiale.
La documentazione da portare per la richiesta della sospensione
In caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato portare il certificato dello stato di disoccupazione e se si è verificato il licenziamento di un contratto a tempo indeterminato, lettera di licenziamento ovvero documentazione attestante le dimissioni da lavoro per giusta causa (si veda nel seguito). Nel caso invece di cessazione del contratto a tempo determinato basta una copia del contratto nonché eventuali comunicazioni da parte del datore di lavoro che hanno interrotto il rapporto prima del termine. Nel caso di interruzione ex articolo 409 numero 3 del CPC servirà lo stato di disoccupazione nonchè una copia del contratto nonché eventuali comunicazioni da parte del datore di lavoro rispetto alle cause che ne hanno determinato l’interruzione. Nel caso di dimissioni per giusta causa servirà copia del dispositivo o sentenza giudiziale o l’atto transattivo bilaterale, da cui si evinca l’accertamento della sussistenza della giusta causa che ha comportato le dimissioni del lavoratore oppure il riconoscimento espresso da parte del datore di lavoro della giusta causa che ha comportato le dimissioni del lavoratore ovvero lettera di dimissioni unitamente all’atto introduttivo del giudizio per il riconoscimento della giusta causa. Nel caso invece di stato di handicap o di invalidità civile ex legge 104 servirà il certificato rilasciato dall’apposita commissione istituita presso l’ASL competente per territorio che qualifichi il mutuatario quale portatore di handicap grave.
Ciao, io e mia moglie abbiamo ottenuto la sospensione delle rate del mutuo da febbraio 2010 per 12 mesi in quanto io ero rimasto senza lavoro, attualmente sono ancora senza lavoro e da febbraio devo ricominciare a pagare. Ho chiesto alla banca ma mi hanno detto che non ci sono possibilità di proroghe, leggendo le informazioni sul sito “sole 24 ore” non ho ben capito se la proroga si può applicare alla mia situazione o se devo chiedere qualche altro aiuto. fammi sapere per favore almeno vado in banca con le idee chiare e so come muovermi. grazie.
Ho letto sul sito di una proroga della sospensione del mutuo di altri 6 mesi. Io l’ho già sospeso per una anno. Parlate di proroga di altri 6 mesi e dite di scaricare il modulo sul vostro sito,ma il modulo è quello dell’anno precedente. A Giorgia non avete risposto,lei ha praticamente posto la mia stessa domanda…
Grazie per i chiarimenti.
buongiorno, a ottobre 2009 ho ottenuto la sospensione del mio mutuo per 14 mesi in quanto il mio compagno era entrato in cassa integrazione. Posso fare un’ulteriore richiesta di sospensione visto che la nosrra situazione economica non e’ variata?
Grazie mille
Non mi risulta, almeno dal testo normativo non sono date indicazione in tal senso, ma nemmeno in senso contrario.
e vero che per avere lo slittamento di una rata bisogna pagare prima gli interessi maturati perche il mio mutuo e con scadenza semestrale?
ho un mutuo conpagamento semestrale ,gestisco un bar ma le cose non sono andate bene questa estate ho chiesto uno slittamento di una rata semestraale pero in banca mi hanno detto che devo pagare prima gli interessi che ammontano a quasi mille euro e poi avro l agevolazione e vero? grazie
Buongiorno Sig. Anna,
le consiglio di leggere i due articoli dedicati distintamente uno al congelamento della rata del muto ed uno legato alla sospensione della rata del mutuo.
Troverà le novità introdotte dagli ultimi decreti in materia e potrà verificare se è possibile passare dal congelamento alla sospensione e viceversa e la guida pratica per presentare richesta alla banca. Di norma è consigliabile sempre sentire la banca e verificare, leggi alla mano quale possono essere le soluzioni alternative.
Cordiali saluti,
Salve, mi chiamo Anna e vi scrivo per sapere se si puo’ ottenere un ulteriore sospensione della rata del mutuo, poichè ne abbiamo usufruto già x 2 mesi.
Purtroppo in qsti mesi la ns situazione lavorativa nn è cambiata, e poichè il decreto dice ALMENO 12 mesi, speravo in una proroga… o di usufruire del fondo poichè abbiamo tutte le caratteristiche richieste.
Un altra domanda: mio marito ha avuto una riduzione del lavoro(70%) non la perdita del tutto poichè il contratto che ha “socio lavoratore” non permette di licenziarlo.Spero in una risposta se è possibile.. abbiamo tre figli piccoli…la ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Maria,
lo trova scritto nell’articolo: dovrà inoltrare la richiesta alla propria banca. Prima la contatti e si faccia dire qaule la modalità operativa, all’attenzione di chi inviare la ricchiesta.
Fornisca i riferimenti normativi nel caso facciano resistenza.
salve, io ho un mutuo per acquisto prima casa, risalente a 06 2008, dopo nemmeno un mese dalla stipula, ho lasciato il lavoro e mi sono inscritta come coltivatore diretto, con un reddito lordo sotto i 7000€, Mio marito, siamo in regime di separazione, libero professionista e garante sul mio mutuo ha limitato fortemente il suo fatturato, siamo a circa 15-20000€/anno, per un totale di 22-27000€/anno. Sul nostro mutuo, la banca ha voluto avere come garanti anche mia suocera e mia cognata che hanno un reddito, pensione e dipendente.
Vista la situazione, ci troviamo in forte difficolta’ visto che entro fine 2011 abbiamo un debito da saldare, e vorremmo approfittare chiedendo la sospensione delle rate per 18 mesi.
Abbiamo le caratteristiche per chiedere?
Come dobbiamo comportarci per la domanda ed a chi?
grazie
mille
Maria
HO UN MUTUO DAL 2002 ED HO GIA’ USUFRUITO DELLA SOSPENSIONE SCORSA ADESSO E’ RIPARTITO POTREI USUFRUIRE DEL PIANO FAMIGLIA VISTO CHE LA MIA SITUAZIONE LAVORATIVA E’ MIGLIORATA SOLO SENSIBILMENTE MA NON CERTEZZE FINO A DICEMBRE 2010?
Andy crazie della risposta
sono stato in banca,UNICREDIT ,e mi hanno risposto che di questa cosa non sanno ancora niente.
dicendomi che l?unicredit gia sospendeva ma solo a chi aveva perso il lavoro oppure il coniuge. io ho il mutuo che pago da sette anni e devo ancora 80.000 € ma in questo momento sto facendo salti mortali per pagarlo .
ancora grazie
Mimmo,
scusa per il ritardo nella risposta, ma settembre è un mese di fuoco.
Sei in condizione di chiedere alla tua banca la possibilità di accere ad uno dei due Istituti tra l’accesso al fondo di solidarietà e la sospensione della rata del mutuo. Nella tua domanda però mancano gli ulteriori requisiti che dovresti avere in relazione alla quantificazione del mutuo, alle condizioni soggettivo del soggetto che richiede l’interruzione dei pagamenti, ecc. Prova a chiedere alla tua banca e vedrai che ti ciederanno le stesse informazioni.
Cordaili Saluti,
vorrei sapere se con il fondo soliedarita per il congelamento rate del mutuo ,sono lavoratore dipendente pubblico con modello lsee di 10.500€avendo vaie scadenze mensili di finanziamenti,passo aderire al fondo certificando il tutto grazie
salve,ho stipulato un mutuo a novembre del 2003 l’anno scorso mi hanno licenziato vorrei sfruttare il fondo di solidarietà,però volevo capire se la rata viene parzialmente bloccata o totalmente.
buongiorno, sia io che mia moglie abbiamo un reddito di 65 mila euro lorde, possiamo chiedere la sospenzione del mutuo per 18 mesi essendo che il sottoscritto, purtroppo, ho subito un intervento chirurgico per tumore con un costo di euro 55.000
( cinquantacinquemilaeuro ) ? il mutuo è stato contratto 14 mesi fa cioè da giugno 2009 per realizzo della prima abitazione non di lusso.
Dalla lettura della norma l’agevolazione è diretta solo alle persone fisiche. Controlli i requisiti e la natura del finanziamento che si deve aver stipulato per richiedere la sospensione od il congelamento della rata con il fondo di solidarietà
Si desidera conoscere se rientrano anche i leasing di beni strumentali in questa proroga moratoria e se sono altresi prorogabili coloro i quali hanno già goduto della stessa .Trattasi di P.M.I Grazie!
Buongiorno Umberto,
Ti consiglio di verirficare se rispetti i requisiti scritti nell’articolo e nel caso di esito positivo presentare istanza alla tua banca o istituto di credito.
Ho un mutuo del gennaio 2003 di 230.000 € con cariparma (1° casa) con una rata mensile di € 1.621,00 impagato da aprile 2008 e sono disoccupato dal 31/12/2007, posso presentare in banca la richiesta di proroga per un’altro anno ?? oppure posso richiedere un’agevolazione perche’ disoccupato ?? oppure una proroga in quanto ho dato mandato in ag immob per la vendita dell’immob ??
Grazie