Premesso il continuo impegno da parte del Legislatore fiscale di rendere equivalenti l’acquisto di un bene mediante compravendita e l’acquisto mediante stipula del contratto di leasing, possiamo prima di tutto affermare che il contratto di mutuo e` utilizzabile sia dalle aziende che dai privati mentre la locazione sarà meno conveniente per i consumatori privati poiché i canoni di rimborso sono soggetti all’Iva, che e` costo indetraibile per il privato.
Vi sono inoltre alcuni distinzioni per valutare la convenienza:
· la durata: l’esborso finanziario nel caso di un mutuo si estende su un periodo di tempo più lungo riducendo così la quota capitale ed interessi sul breve periodo (ventennale o trentennale); nel leasing la durata del contratto è soggetto a limitazioni temporali legati alla deducibilità della quota capitale (8-18 anni nel caso di beni immobili o nel caso beni mobili non può essere inferiore ai due terzi del periodo di ammortamento), determinando così un maggior esborso finanziario nel breve periodo.
· la copertura finanziaria: il mutuo normalmente non copre l’intero fabbisogno finanziario per l’acquisto di un bene (mobile o immobile): usualmente viene erogato per l’80-85%% del valore; nel leasing la copertura invece può essere integrale, nell’ipotesi d’assenza di maxi canone iniziale;
· i costi finanziari: il tasso del finanziamento si definisce esplicito per il mutuo ed implicito per il leasing sono pressoché equivalenti;
· costi accessori in ipotesi d’operazione immobiliare: il mutuo sconta l’imposta ipotecaria e catastale, l’imposta di registro (ovvero l’imposta sostitutiva se erogante e` una banca) e il costo notarile di redazione dell’atto. Il contratto di leasing addebita all’utente il costo notarile del primo contratto di compravendita del bene e in caso di riscatto l’utilizzatore sopporta, al termine del leasing, l’ulteriore costo notarile per l’intestazione del bene. Infine, giova ricordare che nel caso di leasing si può godere di una maggiore flessibilità nella determinazione del canone iniziale, delle rate e del maxi canone finale.
Conviene quindi calcolare il vostro piano di leasing e/o di mutuo e calcolare orientativamente la convenienza ed il risparmio di imposta che avrete scegliendo l’una o l’altra soluzione.
Il maxi canone finale sul contratto di leasing esiste perchè esiste la libertà contrattuale tra le parti che, grazie all’intervento di Luigi lo possiamo ribardire, hanno il diritto di definire liberament eil contenuto pattizio del contratto con i relativi diritti ed i doveri con l’unico limite rappresentato dalle norma di Legge imperative.
Saluti,
Il mio socio asserisce che il maxi canone finale nel contratto di leasing non esiste, potete darmi gentilmente una rispostasulla questione?
ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
luigi