Chiudere il conto corrente è facile: ecco come ed in quanto tempo

stop ai prelievi in banca - chiudere un conto correnteChiudere il conto corrente? Avendone uno può darsi che si decida di chiuderlo per diventare clienti di un’altra banca che offra minori spese di tenuta o per aprirne uno di diverso tipo che sia più adatto alle nostre esigenze o meno costoso.
Vi ricordo inoltre che con il Decreto Salva Italia abbiamo assistito anche ad una limitazione intensa all’uso del contante con le norme sulla tracciabilità del contante e all’obbligo di abbattere le giacenze sui libretti postali al portatore per non incorrere in sanzioni salate

Ma COME chiudere un conto corrente?

Dopo alcuni decreti di Bersani, quelli chiamati simpaticamente “lenzuolate”, la chiusura di un conto è possibile in qualsiasi momento senza essere gravati da spese o oneri (fino qualche anno fa invece le banche esigevano la riscossione dei costi di chiusura), tuttavia è necessaria una premessa.
Innanzitutto non si può chiudere un conto “in rosso”, cioè che presenti un saldo negativo, quindi bisogna riportare il saldo in positivo e ovviamente bisognerà pagare lo scoperto e gli interessi passivi maturati. Se vi trovate in questa situazione dovrete quindi quindi effettuare un congruo versamento sul conto dopo aver richiesto un estratto conto aggiornato.

Cambiare banca: chiudere e aprire un conto corrente, come fare

Le procedure sono poi diverse se decidete di cambiare banca o se invece volete semplicemente chiudere quel conto per aprire un conto corrente postale o bancario un altro presso la stessa agenzia.  Nel secondo caso sarà sufficiente parlarne con gli addetti e loro stessi si preoccuperanno di fornirvi la modulistica da firmare e di richiedervi libretto degli assegni, bancomat ed eventuali carte di credito per annullarli e quindi consegnarvene di nuovi collegati al nuovo c/c.

Se invece la vostra intenzione è di cambiare l’istituto di credito, allora è consigliabile aprire prima un nuovo conto presso la nuova banca, quindi dopo aver riappianato il conto si può procedere con la richiesta di chiusura che deve essere fatta per iscritto.
Se il vostro conto corrente è cointestato bisogna sapere se le firme sono disgiunte; in questo caso basta la richiesta operata da solo uno degli intestatari, in presenza di firme congiunte invece devono essere tutti gli intestatari a siglare la richiesta di chiusura.
La richiesta viene fatta inviando all’agenzia presso la quale siete correntisti una raccomandata a/r con allegati gli assegni che non avete utilizzato (dovete però annullarli), le eventuali carte di credito e bancomat che devono essere tagliati in due parti.

Come deve essere scritta la richiesta?

Dovete indicare gli estremi del vostro conto (numero e intestatari e ordinare che il bonifico di saldo venga versato sul vostro nuovo c/c di cui fornirete l’IBAN.
Se possedete anche un conto titoli presso quell’agenzia, nella stessa lettera richiedete anche la sua chiusura e indicate il numero di quello nuovo dove dovranno essere depositati i titoli.
Se volete essere certi di scrivere in modo esatto la richiesta di chiusura conto potrete trovare sul web dei modelli da copiare.
Le pratiche da espletare sono tutte qui, ma se volete semplificare ancora di più l’operazione potete richiedere alla vostra nuova banca di incaricarsi della chiusura del vecchio conto. Vi verrà proposta la modulistica da firmare che verrà trasmessa per via telematica, quindi non vi resterà che attendere il bonifico sul nuovo c/c.

Quanto tempo ci vuole per chiudere il conto corrente

Di solito, sicuramente più che aprire un conto corrente postale e se non vi sono operazioni attive sul conto, la chiusura avviene in un lasso i tempo di pochi giorni, al massimo una decina. Sarà che per aprire sono spesso tutti molto gentili e disponibili invece quando c’è da chiudere un rapporto di lavoro si dimostrano spesso molto restii o le procedure sembrano più complesse.
Se invece possedete una carta di credito collegata al conto le cui spese vengono addebitate il mese seguente dovrete attendere che venga eseguito l’addebito. Occorrerà attendere anche quando sono stati emessi assegni non ancora riscossi e nel caso in cui si sia chiesto l’addebito delle bollette di gas, luce ecc., si deve infatti aspettare che la banca effettui i pagamenti in scadenza.

Costi di chiusura del conto

Il costo per la chiusura di un conto corrente è pari a zero, gratis, non ha costi, ma il saldo accreditato su quello nuovo è minore di quello contabile perché vengono addebitate in modo proporzionale al tempo le spese di tenuta e l’imposta di bollo.

Se ad esempio il vostro conto prevede delle spese forfettarie trimestrali pari a 12 euro e viene chiuso alla fine del secondo mese vi verranno addebitati 8 euro, più naturalmente i due terzi dell’imposta di bollo. Inoltre vengono detratti costi per la chiusura e l’invio dell’estratto conto (si tratta di addebiti fissi trimestrali). Anche la chiusura de conto deposito titoli prevederà un costo, ma è senza dubbio maggiore.

Avete un conto UNICREDIT? Qui la procedura dedicata per chiudere un conto in questa istituto bancario.

Volete aprire un conto postale? QUI la procedura dedicata con la GUIDA a questa tipologia di conto.

42 Commenti

  1. salve, se il conto non viene chiuso nel tempo previsto dalla legge,a chi devo segnalarlo ed eventualmente denunciare?

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