Nuovo Modello Unico 2020: la scadenza, le novità e le istruzioni

Nuovo modello unico per la dichiarazione dei redditiNuovo Modello Unico 2020: chi lo deve presentare, quanto costerà, come compilare il modello, dove inviarlo, entro quando, le novità rispetto all’anno precedente  e le istruzioni per le persone fisiche sono solo alcune delle informazioni che troverete oltre ad alcuni chiarimenti e spunti per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Proroga Unico 2020 sui redditi 2019

Vediamo quali scadenze a seguito del Decreto Ristori Quater. Le dichiarazione dei redditi IRES e IRPEF e dell’IRAP possono beneficiare della proroga al 10 dicembre 2020. La proroga avrà effetti anche ai fini del calcolo di eventuali ravvedimenti operosi che dovranno tarare il computo dei giorni e delle sanzioni da queste nuove scadenze.

Possono beneficiare della proroga tutti i contribuenti indistintamente sia titolari di partita IVA e sia privati cittadini senza.

Questo implica anche che il calcolo del termine dei 90 giorni per coloro che si scordano di trasmettere la dichiarazione scatterà da tale data. Questo si traduce nel fatto che la dichiarazione dei redditi 2020 si considera omessa per quest’anno superato il termine del 10 marzo 2021, ossia 90 giorni dal 10 dicembre 2020.

Nuovo Modello Unico 2020 sui redditi 2019

Pronto il nuovo modello Unico che potete trovare nella pagina modelli in cui sono presenti una serie di documenti utili da scaricare gratis, nonché il nuovo modello unico per le società di capitali, le persone fisiche, le società di persone e gli enti commerciali e non commerciali. Sono comprese le istruzioni per la corretta compilazione del modello e le scadenze da rispettare per la predisposizione della dichiarazione dei redditi, da presentare entro ottobre prossimo per il versamento IRPEF ed IRES.

Chi deve presentare il nuovo modello Unico per le tasse delle persone fisiche

I seguenti soggetti sono obbligati a presentare il nuovo modello unico pur potendo comunque presentarlo facoltativamente anche le persone che non rientrano nelle seguenti categorie:

  • se avete conseguito solo redditi da lavoro dipendente ed avete più di un CUD, e l’imposta corrispondente al reddito complessivo sia superiore a 10,33 il totale delle ritenute subite;
  • se avete percepito avete percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o ad altro titolo direttamente dall’INPS o da altri Enti e se per sbaglio non sono state applicate le ritenute o se non ricorrano le condizioni di esonero previste nei punti successivi;
  • se avete percepito redditi, stipendi e retribuzioni da privati che non sono obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto;
  • se avete solo redditi che sono soggetti a tassazione separata;
  • se avete solo redditi di lavoro dipendente o redditi assimilati (cfr articolo successivo sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente), non vi sono state trattenute correttamente le ritenute a titolo di addizionali comunale IRPEF e addizionale regionale all’IRPEF, pertanto dovrete procedere all’integrazione dle versamento delle addizionali.
  • se avete conseguito solo plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare ad imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM.

Soggetti esonerati e casi di esonero della presentazione del modello unico per le tasse sull’anno

  • Chi ha percepito solo reddito derivanti dalla proprietà di terreni e fabbricati che sono adibiti ad abitazione principale si considerano anche le relative pertinenze come box e cantine, in quanto beneficiano dell’esenzione;
  • Coloro che hanno percepito solo redditi di lavoro dipendente o redditi di pensione da un unico sostituto d’imposta e solo redditi di fabbricati adibiti ad abitazione principale in quanto quest’ultima ricordiamo è esentata, oppure chi percepisce solo reddito di lavoro dipendente ma si è fatto calcolare il conguaglio in busta paga dall’ultimo datore di lavoro (e per questo vi consigliamo sempre di controllare la busta paga di dicembre per verificare che l’ammontare cumulativo delle ritenute applicate dal datore di lavoro sia corretta, spesso ho visto situazioni in cui si erano sbagliato per aver dimenticato o calcolato male il conguaglio fiscale;
  • chi ha un reddito percepito imponibile IRPEF (lo vedete dal cud per esempio) sempre non considerando i redditi esenti dall’applicazione dell’irpef o quelli che scontano l’imposta a monte a titolo di imposta non superiore a euro 8.000 nel quale concorre un reddito di lavoro dipendente o assimilato per un periodo non inferiore a 365 giorni e non sono state operate ritenute;
  • un reddito complessivo, escluso i redditi esenti inferiore a euro 7.500,00 nel quale concorre un reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni e non sono state operate ritenute;
  • un reddito complessivo netto calcolato come sommatoria di tutti i redditi conseguiti nell’anno 2009 (escluso sempre redditi esenti e redditi dell’abitazione principale in quanto esente) inferiore a euro 7.750,00, nel quale concorre un reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni e il soggetto abbia compiuto i 75 anni e non sono state operate ritenute;
  • redditi per i quali le ritenute non sono rapportate al periodo di lavoro come avviane per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, cd intramoenia;
  • Prestazioni occasionali o non esercitate abitualmente oppure redditi da pensione per un ammontare complessivo non superiore a euro 7.500 ;
  • solo redditi soggetti ad imposta sostitutiva come nel caso di possesso di BOT o sugli altri titoli del debito pubblico).

Chi non deve presentare telematicamente il nuovo modello Unico

Sono esclusi dall’obbligo della presentazione telematica solo i contribuenti che pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare il mod. 730 perché privi di datore di lavoro o non titolari di pensione. Sono esonerati anche i contribuenti che pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello Unico o anche coloro che che presentano la dichiarazione per conto di altri presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti oppure sono privi di un sostituto d’imposta al momento della presentazione della dichiarazione perché il rapporto di lavoro è cessato.
Per conoscere i casi in cui invece è obbligatorio presentare il modello 730, conoscere le scadenze, le caratteristiche le differenze con il modello unico potete visionare il precedente articolo sul modello 730 a questo link.

Per scaricare il software per la compilazione dei modello di dichiarazione iva, ires, irpef ed irap andate sul link

Scadenza Unico 2019 : proroghe approvate

Proroga versamenti Giugno 2019 a settembre 2019: quando e chi beneficia della proroga

Entro il 30 settembre 2019 potranno essere effettuati i versamenti in scadenza “tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019″ tutti i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale cosiddetti “ISA”. nel seguito vi riporto il testo dell’articolo 12-quinquies, comma 3, del DL Crescita: “Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell’imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre 2019.
4. Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, aventi i requisiti indicati nel medesimo comma 3. “

Per questi soggetti sarà possibile beneficiare anche della scadenza del 31 ottobre con la maggiorazione del 31 ottobre 2019.

VERSAMENTO 1° RATA ENTRO IL 30/09/2019 VERSAMENTO 1° RATA ENTRO IL 31/10/2019 
rata scadenza interessi % rata scadenza interessi %
I Rata 30/09/2019 I Rata 31/10/2019
II Rata 16/11/2019 0,33
II Rata 16/10/2019 0,33% (*) Maggiorazione 0,40% dell’importo da versare
II Rata 18/11/2019 0,66%

Secondo acconto (scadenza originaria 30 novembre)

Nuova Scadenza 02/12/2019

Secondo acconto (scadenza originaria 30 novembre)

Nuova scadenza 02/12/2019

Come presentare il nuovo modello Unico

Le modalità di predisposizione e versamento delle tasse  sono le stesse previste per lo scorso anno solo che avremo l’aggiunta di alcune righe che recepiranno le novità introdotte con la finanziaria, la manovra d’estate e quindi dovranno tutti inviare telematicamente.

Tutti i contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione Modello REDDITI 2018 esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato.
Sono esclusi da tale obbligo e pertanto possono presentare il modello REDDITI 2018 cartaceo i contribuenti che:

  • pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare il mod. 730;
  • pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello REDDITI (RM, RT, RW);
  • devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Casi particolari del modello Unico

Nel caso di imprese in liquidazione il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi iniziale è uguale l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data di iscrizione della delibera di messa in liquidazione mentre quello finale sarà dal nono mese successivo a a quello del deposito del bilancio finale di liquidazione; nel caso di funzione o scissione di società  la presentazione del modello unico avverrà entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data dell’ultima delle iscrizioni previste per il perfezionamento della fusione ex articolo 2504 del codice civile. Nel caso invece di trasformazione societaria entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data dell’ultima delle iscrizioni di cui all’articolo 2504 del codice civile.

Primo Acconto Irpef ed Ires

Preparati alla scadenza del 30 giugno leggendo l’articolo sul Calcolo del primo acconto irpef iva irap. e verifica che non siano state concesse proroghe nel pagamento per i soggetti che presentano gli studi di settore.

Guida alla Dichiarazione dei Redditi Precompilata 730 o certificazione Unica

Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 1
Modello Redditi Pf – Fascicolo 1 – pdf (aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 1 – pdf (aggiornate con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 2
Modello Redditi Pf – Fascicolo 2 – pdf (aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 2 – pdf (aggiornate con Provvedimento del 15 marzo 2018)
Modello Redditi Persone fisiche – Fascicolo 3
Modello Redditi Pf – Fascicolo 3 – pdf
Istruzioni per la compilazione del fascicolo 3 – pdf
Parametri
Parametri Imprese – pdf
Parametri Professioni – pdf

http://dev.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/parametri-modello-unico-istruzioni-compilazione-domande-chiarimenti/30052/

Articoli correlati

Potete anche leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per capire quali sono i costi che abbattono il vostro reddito imponibile e le tasse da pagare che sono tante. Se inoltre avete sostenuto delle spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvi le spese nella dichiarazione usufruendo degli sconti del 36% (oggi 50%) o del 55% (oggi il 65%) per il risparmio energetico potete visionare anche gli altri articoli linkati.

Questo è quanto potete trovare a titolo di introduzione alla compilazione del modello Unico nelle istruzioni dell’agenzia delle entrate.

Vi presentiamo una guida fiscale alle spese per la detrazione nella dichiarazione dei redditi,  sulle spese sostenute il pagamento dei premi assicurativi 

Come indicare gli interessi passivi sul mutuo nel modello Unico

104 Commenti

  1. Chiedo la dichiarazione dei redditi tardiva fino a quanto è possibile inviare?
    saluti e grazie

  2. Buongiorno,sono disoccupata da agosto 2012,ho sempre fatto il 730.Cosa devo fare quest’anno il 730 con il cud del mio ex datore di lavoro più il cud inps o devo presentare il modello unico? grazie

  3. Buongiorno, avevo bisogno di sapere se un contribuente con partita iva sospesa (ha affittato l’unica azienda), data la possibilita’ di utilizzare F24 cartaceo, deve rispettare le scadenze dei versamenti rateali di Unico come soggetto con P
    artita Iva oppure quelle delle persone fisiche non titolari di Partita Iva. Grazie per la rispota.

  4. […] a patto che poi la banca le accetti, rispetto alla busta paga o alla presentazione dell’ultimo Modello Unico. A livello locale in Italia ci sono delle apposite convenzioni con i costruttori che permettono al […]

  5. […] Non possiamo ovviamente segnalarvi la guida pratica alla compilazione del 730  o anche alla compilazione del modello Unico e del modello  dove trovate veramente tanti consigli utili per la compilazione, il pagamento e la […]

  6. Ossia vuole farlo congiunto? Se si, prova a leggere l’articolo che sta ora in home page.

  7. Io presento, da anni, l’Unico telematco attraverso il SW rilasciato, in genere in maggio-giugno, dalla SOGEI. Mia moglie ha sempre presentato il 730 attraverso iil solito CAF. Domanda: posso continuare a fare l’Unico-on-line abbinandoci i dati e redditi (pensione e 1/2 casa) di mia moglie?

  8. Nessun problema presenti una dichiarazione integrativa il prima possibile: in pratica ricopia la dihciarazione , modifica il frontespizio indicando e barrando la casella integrativa se a favore e non del contribuente, poi inserisce il quadro modificato e la trasmette telematicamente senza problemi. Per l’apprfondimento può visionare l’articolo dedicato alle dichiarazioni sbagliate o in ritardo. Spero di esserle stato utile

  9. salve, dal modello 730 presentato ho sbagliato il calcolo del credito di imposta prima casa trascrivendo sul modello il doppio del dovuto. come fare per correggere questo questo maggio credito indebitamente percepito?, quali sono i tempi ?? c’è qualche sanzione da pagare oppure basta versasre la parte eccedente?

    un aiuto grazie

  10. Dipende da quanto ha fatturato i primi 3 mesi del 2011. Ad occhio semrerebbe corretto, ma non ho tutti i dati a disposizione per poterle dare una risposta.

  11. ho fatto un fatturato per l’anno 2010 lavorando solo da giugno a dicembre per 22000 euro. ho scaricato varie cose per un tolale di 2000 euro. ho pagato contributi inps per 6 mesi per un totale di 1632 euro quanto devo pagare efettivo di tasse? grazie il mio commercialista mi ha sparato la cifra di 9000 euro perchè ha conteggiato anche i primi 3 mesi dell’anno 2011 fino al 31 marzo perchè poi ho chiuso la partita iva e su questi ho gia pagato iva e 732 euro come dovuto all’inps

  12. Buongiorno Marco,
    se ha già fatto la procedura di autenticazione tramite on line e si è già registrato ai servizi entratel o fisco on line ed ha già inviato il modello unico dovrà solo scaricare la ricevuta di avvenuta presentazione telematica in cui sarà indicato un numero di protocollo.

  13. Buongiorno mi trovo all’estero ho i dati con me , vorrei mandare il modello unico relativo al 2010 posso farlo via internet? entro quando? e’ valido via internet e che ricevuta mi resta che l’ho mandato? qualcuno mi risponde dopo che l’ho inviato e mi dice che e’ corretto? aspetto le risposte grazie mille

  14. buongiorno, volevo un informazione, in caso di credito sul modello unico dove posso rivolgermi per poterlo recuperare? grazie

  15. Il legislatore fiscale non ha definito una modalità specifica per la detrazione degli interessi passivi ma Le posso dire che lei deve essere ingrado di dimostrare che ha subito nel corso dell’esercizio il sostenitmo di un costo a questo titolo. Sicuramente l’evidenza migliore è rappresentata dalla dichiarazione, comunicazione della banca con la quale si attesa il pagamento di questi interessi, tuttavia non è negato il diritto ad altro mezzo probante. La detrazione pertanto è possibile sempre che sia in grado dimostrare l’effettivo sostenimento dei costi per interessi passivi con documentazione a sostegno.

  16. Buongiorno, l’8 novembre 2010 ho usufruito della surroga del muto da parte di un istituto bancario(INTESA) che ha liquidato la somma restante all’altra (BNL). Presso la BNL pagavo con scadenza giugno e dicembre 2 rate semestrali, ma essendo stato il mutuo surrogato a novembre, la BNL ha richiesto il pagamento del capitale residuo calcolato al 30 giugno 2010, ossia all’ultima rata pagata, maggiorato degli interessi maturati tra il 30 giugno e l’8 novembre 2010 (data dell’atto notarile).
    La BNL non ha prodotto nessun documento che mi attesti che la differenza tra il capitale versato al momento dell’atto e la quota capitale residua del 30 giugno sia costituita dagli interessi passivi sul prestito e che in sostanza io vorrei scaricare nella dichiarazione dei redditi 2011.
    Il quesito è: posso scaricare tale somma nella d.d.r. 2011 e se per farlo ho bisogno di un documento specifico o basta fare la sottrazione tra assegno surroga e quota capitale rimanente al 30 giugno.
    Grazie.

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