Scadenze fiscali marzo 2023

Anche marzo si conferma un periodo particolarmente ricco di appuntamenti da segnare in agenda per quanto riguarda le scadenze fiscali, soprattutto a metà mese: oltre ai consueti versamenti, IVA, IRPEF e le altre imposte a cadenza regolare, nelle prossime settimane è previsto l’invio della Certificazione Unica 2023 e la comunicazione della cessione del credito e degli sconti sui bonus edilizi.

Ricordiamo, inoltre, che a partire dal 7 marzo arriva il nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate che permette di registrare online il contratto preliminare di compravendita di un immobile: la piattaforma prevede anche il calcolo automatico delle imposte dovute (registro e bollo) e il relativo pagamento tramite l’addebito diretto sul conto corrente dell’acquirente.

Vediamo, quindi, quali sono le principali scadenze fiscali di marzo 2023, partendo da una tabella riepilogativa delle date.

Data di scadenzaAdempimenti
16 marzoVersamenti IVA (mensile e annuale)Versamenti IRPEF e addizionali regionali e comunaliImposta sugli intrattenimentiTobin TaxTCG per la vidimazione dei registri degli esercentiVersamento ritenuteInvio CU 2023
20 marzoInvio dati di dettaglio sul canone TV presentazione della richiesta di opposizione all’utilizzazione dei dati relativi alla dichiarazione precompilata 2022
31 marzoVersamento Imposta di registro sui contratti di locazioneVersamento IVA acquisti intracomunitariVersamento imposta sulle assicurazioniComunicazione su cessione credito e sconti in fattura (bonus edilizi)Presentazione elenchi Intrastat

16 marzo

È la giornata del mese in cui si concentrano gran parte delle scadenze, con oltre 50 versamenti da effettuare e diverse dichiarazioni e comunicazioni da presentare.

Per quanto riguarda i versamenti vi segnaliamo i seguenti:

  • liquidazione versamento IVA relativa al mese di febbraio 2023;
  • versamento IVA relativa all’anno 2022 (per la dichiarazione annuale);
  • versamento imposta sugli intrattenimenti;
  • versamento Tobin Tax;
  • versamento della tassa annuale di Concessione Governativa per la vidimazione dei registri degli esercenti soggetti ad IVA;
  • versamento ritenute operate nel mese di febbraio 2023 da parte dei Sostituti d’imposta;
  • versamento Irpef e addizionali comunali e regionali sulle somme erogate ai dipendenti a febbraio, relative a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.

Per quanto riguarda le dichiarazioni, invece, il 16 marzo è una data particolarmente importante per:

  • l’invio della Certificazione Unica 2023 e per la consegna del documento ai lavoratori;
  • l’invio all’Anagrafe Tributaria dei dati relativi a spese (universitarie, funebri), premi assicurativi, rette per l’asilo nido, interessi passivi su mutui e contributi previdenziali/assistenziali. 

20 marzo

Entro questa data dovranno essere inviati all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio sul Canone TV addebitato, riscosso e riversato nel mese precedente (quindi febbraio 2023).

Sempre il 20 marzo scade il termine per la presentazione della richiesta di opposizione all’utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nel 2022 per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

31 marzo

Per l’ultimo giorno del mese sono previsti tre importanti versamenti:

  • l’imposta di registro sui contratti di locazione (stipulati in data 1° marzo 2023 o rinnovati con decorrenza dal primo giorno del mese);
  • la liquidazione e il versamento dell’IVA sugli acquisti intracomunitari da parte di Enti non commerciali e agricoltori esonerati;
  • l’imposta sulle assicurazioni, in particolare sui premi incassati nel mese precedente ed eventuali conguagli sui premi incassati a gennaio 2023.

Sempre a fine marzo è prevista la comunicazione sulla cessione del credito e sugli sconti in fattura relativi ai bonus edilizi, slittata in tale giorno per effetto del decreto Milleproroghe, da qualche settimana convertito in legge.

Ricordiamo, infine, che gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono inoltrare i dati relativi agli Elenchi INTRASTAT, relativi alla cessione e l’acquisto intracomunitario di beni e alle prestazioni di servizi rese o ricevute (effettuate a o da soggetti passivi UE).

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