Controllo Partita Iva comunitarie dall’agenzia delle entrate: cosa fare se sono errate

europa: codici fiscali e partite iva si possono verificareVediamo come effettuare il controllo  della partita IVA estera, intracomunitaria o anche nazionale di un soggetto per verificarne la correttezza e soprattutto la sua esistenza. Perchè, come vedremo nel seguito dell’articolo, verificare la partita iva è importante, non sono infatti tutte caratterizzate dalla stessa sintassi: la verifica può servire a diversi scopi come anche compilare correttamente modelli Intrastat, spesometro, elenchi clienti e fornitori.

Dati da avere prima di effettuare il controllo

Ogni paese ha un codice composto da due lettere all’inizio, che si chiama codice ISO (per esempio per l’Italia è IT, e una serie di caratteri numeri e alfanumerici. Nel seguito trovate l’elenco

Composizione Partita Iva Italiana

A titolo di esempio la partita Iva Italiana è così composta:
Struttura della partita IVA : 99999999999 (1 blocco di 11 cifre) preceduto da IT.

Paesi aderenti al servizio del controllo delle partite Iva comunitarie

Nel seguito l’elenco dei paesi che aderiscono al servizio di controllo delle partite Iva comunitarie e dove trovate per ciascuno la composizione del codice.

Come effettuare il controllo delle partite Iva comunitarie

Esite una pagina utile nel sito dell’Agenzia delle Entrate (http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/vies/vies.htm?p&s=IT) dovete scegliere l’elenco a tendina ovvero cliccando con il mouse l’area geografica ad esso corrispondente sulla mappa dell’Unione Europea. Nella parte sinistra dello schermo verranno visualizzate le seguenti informazioni relative allo Stato membro selezionato:

Il sistema vi restituisce le seguenti informazioni

  • anno di adesione all’Unione Europea: che potrebbe davi un’idea anche degli anni da quanto risulta aperta la società con cui avete parlato e fare un riscontro con quanto magari detto durante gli incontri che avete avuto;
  • la moneta o divisa in circolazione che quasi sempre è l’euro
  • una descrizione testuale della struttura del numero identificativo Iva che ti sarà utile per evitare di inserire codici Iva non corretti
  • la situazione del collegamento con il sistema fiscale dello Stato membro scelto in quanto i soggetti per comparire devono a loro volto avere aderito al sistema VIES. In pratica quando si apre la partita Iva tutti i soggetti devono anche manifestare (alcuni paesi lo riconoscono di default) il desiderio di effettuare anche operazioni con l’estero e per farlo devono iscriversi al VIES. A tal proposito leggi anche articolo dedicato a Come effettuare l’Iscrizione al VIES

A questo punto inserisci il numero identificativo Iva e premi il pulsante “Invia“. Ricorda che il numero identificativo Iva digitato non deve contenere né spazi né  punti e presentarsi, quindi, come un’unica sequenza di caratteri.

Selezionando uno Stato membro, mediante l’apposito menù ovvero utilizzando la mappa dell’Unione Europea, il campo contenente il numero identificativo Iva digitato in precedenza non viene ripulito. Questo ti consente di provare a verificare la correttezza del numero identificativo Iva in altri Stati membri qualora non fossi sicuro dell’autorità nazionale che lo ha attribuito.

Dopo pochi secondi ti sarà presentata la pagina di risposta che contiene le seguenti informazioni:

  • Stato membro selezionato
  • descrizione testuale dell’esito della verifica
  • numero identificativo Iva sottoposto a verifica
  • denominazione dell’operatore commerciale titolare del numero identificativo Iva (*)
  • indirizzo dell’operatore commerciale titolare del numero identificativo Iva (*)
  • data di inizio attività dell’operatore commerciale titolare del numero identificativo Iva (**)
  • data di fine validità dell’operatore commerciale titolare del numero identificativo Iva
  • data ed ora in cui è stata effettuata la verifica.

(*) Questa informazione è disponibile solo nel caso in cui lo Stato membro ha fornito il suo consenso. In ogni caso è possibile ottenere conferma dei dati anagrafici (denominazione e indirizzo), rivolgendosi agli Uffici delle Entrate.
(**) Questa informazione non è disponibile. In ogni caso è possibile ottenere conferma dei dati anagrafici (denominazione e indirizzo), rivolgendosi agli Uffici delle Entrate.

La validità del codice ci dice però solamente che il soggetto ha fornito un dato corretto nella forma e che corrisponde ad un operatore abilitato ai fini intracomunitari ma non ci da altre informazioni che potrebbero servirci come stato pagamenti, bilanci, compagine societaria, etc. Informazioni che come sapete anche qui in Italia sono contenute nelle visure da effettuare presso la camera di commercio o acquistare on line.

Cosa fare in caso di codice Iva non valido/non corretto/errato

Se la verifica della partita iva indica che il codice non è corretto va chiamata la controparte per verificare la correttezza di dati forniti magari per telefono, anche se sarebbe sempre meglio verificare andando sul sito o leggendo, per esempio i dati contenuti nel contratto o sulla carta intestata che hanno una minore probabilità di errore. Ipotesi meno plausibile invece riguarda lo stato della rete che ha problemi per cui si tenta sempre di provare in due momento diversi il controllo qualora non sia andato a buon fine la prima, ma in questo ultimo caso dovrebbe comparire la scritta: “Il collegamento non è momentaneamente disponibile”.

Come fare se non la trovo

Se non la trovo in pratica devo chiamare la controparte e farmi scrivere le motivazioni per cui non sono in possesso di ua partita Iva. Non sempre nei paesi comunitari tutti hanno la partita Iva. Mi viene in mente la Gran Bretagna per esempio che ha un regime forfettario simile al nostro dei minimi che consente la non apertura della partita IVA. Se il soggetto non risulta censito va richiesto al soggetto di iscriversi.

Alcune società negano la possibilità di sostenere costi o intrattenere rapporti con controparti estere che non sono rintracciabili o identificate. Se questo è il nostro problema esistono sempre delle banche dati a livello internazionale che possono effettuare delle ricerche sulle camere di commercio europee per verificare la presenza di società. Se invece il problema è quello di indicare per esempio il soggetto nel modello Intrastat e non abbiamo il codice in una risoluzione dell’agenzia delle entrate avevo letto che solo per il primo adempimento era consentito inserire nel modello i dati anagrafici corretti ed in corrispondenza della partita Iva il codice formato da tutti “9”.

La correttezza del codice fiscale determina la decisa riduzione del rischio sanzionatorio connesso alla corretta compilazione di modelli sopra citati con le sanzioni che ne potrebbero derivare in caso di errore.

Quali sono i Codici ISO

I codici ISO ve li indico nel seguito così non fate troppa fatica

Tabella A – PAESI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA

Stato membro UE

Codice ISO

Numero di caratteri del codice IVA

Austria AT 9
Belgio BE 9
Bulgaria BG 9 ovvero 10
Cipro CY 9
Danimarca DK 8
Estonia EE 9
Germania DE 9
Grecia EL 9
Finlandia FI 8
Francia FR 11
Gran Bretagna GB 5 ovvero 9 ovvero 12
Irlanda IE 8
Italia IT 11
Lettonia LV 11
Lituania LT 9 ovvero 12
Lussemburgo LU 8
Malta MT 8
Olanda NL 12
Polonia PL 10
Portogallo PT 9
Repubblica Ceca CZ 8 ovvero 9 ovvero 10
Repubblica Slovacca SK 9 ovvero 10
Romania RO 10
Slovenia SI 8
Spagna ES 9
Svezia SE 12
Ungheria HU 8

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Come effettuare l’Iscrizione al VIES

Modello Intrastat

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