Decreto Salva Italia: Guida fiscale alle novità Iva, Pensioni, ICI, Irap, Lusso, Casa, tracciabilità e Lavoro

decreto salva italiaCon il nuovo Decreto Salva Italia il Governo Monti introduce una serie di novità su tutti i versanti a partire dall’aumento nuovo dell’Iva al 23% alla riforma delle pensioni di anzianità e vecchiaia, sul ritorno dell’IMU o ICI sulla prima casa e l’innalzamento delle aliquote sulle seconde case, lo sgravio fiscale irap sui costi del personale per giovani e donne, la tassazione dell’1,5% dei capitali scudati (perchè inizialmente la tassa era veramente bassa), la tracciabilità dei flussi al di sotto di pagamenti di 1.000 euro e altri che vedrete di seguito e negli articoli di approfondimenti per rispondere alle vostre domande.

Aumento aliquota IVA
Aumento dell’aliquota IVA dal 21% al 23% a partire da settembre 2012 per le aliquote ordinarie e aumento anche di quella agevolata del 10% di un punto percentuale o due punti passando al 12% e sarà attuata solo laddove le altre misure non diano luogo alla dotazione minima necessaria del fondo di garanzia e della clausola di salvaguardia prevista per il famoso taglio lineare delle agevolazioni fiscali.

Riforma delle Pensioni 2011
Il famoso numero magico è stato toccato e cambiato, segno che magico non era e per questo il metodo contributivo viene definitivamente inserito come unico metodo accettabile (ci abbiamo messo solo altri 20 anni a capirlo) e assistiamo ad un innalzamento del requisito della pensione di vecchiaia che sale per le donne a 63 anni per coloro che matureranno i requisiti dal 2012.

In questo DECRETO SALVA_ITALIA sono inoltre abolite le finestre mobili ossia quegli odiosi e inutili calcoli dei 18 mesi che non facevano altro che confondere per prendere qualche semestre di liquidità dalle tasche degli italiani. In tal senso le donne andranno in pensione a 62 anni minimo e con il potere di restare a lavoro fino a 70 mentre gli uomini a 66 anni. Sul versante dei contributi minimi invece si richiedono almeno 41 anni per le donne e 42 anni per gli uomini.
IRAP
Si rendono deducibili i costi per lavoratori dipendenti giovani e donne nelle imprese ai fini irap che come abbiamo più volte detto rappresentano la voce primaria su cui si paga l’irap.

ICI prime e seconde case
Torna l’IMU sulla prima casa o Ici sulla prima e seconda casa che varrà l0 0,40% (sul valore rivalutato però) della rendita catastale mentre sulle seconde case andrà a finire allo 0,76 per cento. Sulle prime case si ha una soglia di detrazione di 200 euro. Potete consultare l’articolo sul calcolo dell’IMU o imposta municipale Unica.

Limite all’uso del contante
Il limite per la tracciabilità dei flussi scende dai 2.500 euro a 1.000 euro e rivisti i profili penali connessi al rilascio di dichiarazioni mendaci. Leggi l’approfondimento dell’articolo dedicato alla tracciabilità del contante del Governo Monti.

Tassa sul lusso sulle auto di grande cilindrata
La tassa sul lusso si contraddistingue e colpisce i soggetti che hanno un’auto con potenza superiore ai 170 KW e a patto che siano state immatricolate nel triennio precedente l’entrata in vigore pertanto stiamo parlando dal 2009 in poi. L’impopsta di bollo aggiuntiva si pagherà per ogni kw aggiuntivo e nella misura di 20 euro per ogni KW eccedente. Anche le barche saranno tassate relativamente allo stazionamento delle unità da diporto. Compresi anche i velivoli .

Tassa sui capitali già scudati
Sui capitali già scudati è stata prevista una sovrattassa dell’1,5% essendo stata la prima molto soft rispetto a quelle degli altri paesi europei per il rientro dei capitali stranieri in Italia e questo non può che renderci felice per coloro che nonostante la sovrattasa hanno comunque beneficiato di un regime di estremo favore per far rientrare capitali che non sono stati mai oggetto di tassazione.

Rateizzazioni dei reati tributari
Le somme iscritte a ruolo potranno beneficiare di una estenzione del periodo di rateizzazione in caso di peggioramento della condizione economica del contribuente che può arrivare fino a 72 mesi senza garanzia fidejussoria e sotto alcune condizioni e nella quale possono rientrare le originarie richieste di rateizzazione ma non quelle che non si sono poi perfezionate con il pagamento della prima rata o che hanno poi successivamente beneficiato della proroga introdota con il DL 225 del 2010.
Vi invito sempre a leggere tutto il testo del Testo Decreto Salva Italia perchè troverte anche altre misure nuove.

Leggi anche le altre misure nell’articolo sui provvedimenti del Governo Monti e sempre consultando il testo della legge definitivo.

Questo decreto SalvaItalia secondo voi è abbastanza EQUO?

Aumento Iva 23% da quando?

12 Commenti

  1. salve a tutti ho un quesito e spero che qualcuno mi aiuti, i miei genitori con atto di donazione hanno donato degli immobili a me e mio fratello, uno a mio fratello e due a me, tenendo su tutti e tre gli immobili l’usufrutto. Mio fratello ha la nuda proprietadel 100% e la residenza xche ci abita e i miei genitori l’usufrutto io su uno ho la nuda proprieta del 100% e la residenza e loro l’usufrutto su l’altro io ho la nuda proprieta del 100% e i miei genitori la residenza e l’usufrutto .Chiedo ai fini imu come sono calcolate prime o seconde case?

  2. Ciao Chiara, se ci fai casi nei miei commenti o in qualche altro articolo ora non ricordo ma delineava la netta differenza tra un govenro tenico ed uno costituito da politicanti: parlano due lingue diverse i primi dritti verso la meta i secondi senza competenze tecniche ma degli abili oratori per il popoletto. Ti capisco, prova a leggere un articolo scritto questa estate la ricetta per uscire dalla crisi, scorgo lo stesso risentimento che avevo questa estate. Per me il problema è che lo stato ha smesso di scommettere sui cittadini, ha smesso di credere in loro e questo è il carattere che caratterizza molte delle norme, per questo il decreto si può sintetizzare in un complessivo aumento delle imposte, v’è anche dell’altro, ma complessivamente si fa cassa. Sarebbero auspicabili delle misure sfidanti per il paese, motivanti, che permettano alla classe imprenditoriale di competere con mercati più difficili non tartassandoli. I dipendenti indirettamente ne avranno i benefici. Ma non vedo misure per lo sviluppo incisive non vedo misure che smuovono le variabili decisionali della classe imprenditoriale e li spingono ad avere fiducie ed investire.

  3. Mi hanno insegnato ad essere onesta nei rapporti personali e diligente in quelli professionali e lavorativi. Mi hanno anche insegnato che lo Stato in quanto tale è e funziona come un impresa con la differenza che a fine anno non può avere profitti, è concesso il pareggio di bilancio o la perdita. Riduciamo numero di partiti, parlamentari, sottosegretari e portaborse di portaborse. Esistono i dipositivi informatici, contengono di tutto sono piccoli pratici e maneggevoli,. I partiti eletti hanno le segreterie e hanno i dipendenti. Che hanno dalla mattina alla sera queste persone? Se fare il “politicante” impegna quanto un lavoro qualsiasi, perchè non sono presenti 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana in Parlamento? se hanno le competenze professionali per svolgere questo mestiere perchè non le applicano al loro operato? o semplicemente basta avere carisma e buona dialettica per andare avanti a scrocco nella vita, probabilmente ho sbagliato a fare scienze economiche; bastava fermarsi al liceo ( preferibilmente classico ) così almeno qualche frase ad effetto l’avrei saputa dire in latino.

  4. non sono d’accordo, l’Italia è un grande paese quel che è sbagliato siamo noi, gli italiani. Siamo un popolo di piangioni che non stanno mai in prima linea per difendere i loro diritti e che vivono secondo la logica ” aspetto che sia qualcun’altro a farsi la cattiva volontà: basti pensare al cosiddetto governo tecnico. La classe politica in essere poteva ben delineare questa manovra però ahimè chi li avrebbe più votati?. non solo, al 28/12/2011 maturano le pensioni di molti nuovi politicanti mica sono scemi a non prendere in considerazione abbassamento degli stipendi, durata minima della carica, bonus benefit e soprattutto se hanno tutto spesato perchè dovrebbero percepire stipendi superiori ai € 1500.00 al mese?

  5. Sono d’accordo anche se a questo aggiugerei misure sfidanti per la crescita imprenditoriale del paese. Se lo Stato vuole maggiore fiducia deve dare maggiore fiducia al motore della società ossia la classe imprenditoriale di domani con misure sfidanti 8che ancora non vedo nella Manovra9. Non solo DEVE recuperare efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche monitorando gli investimenti (ossia il caro e vecchio ROE per ogni euro speso per servizi non di assistenza sociale o sanitaria) e tagliando le inefficienze alla radice di qualunque natura esse siano. Inoltre inasprire le pene per danni causati allo stato. Nella sanità pubblica chi ruba fondi deve essere paragonato e sanzionato penalmente nello stesso modo di chi toglie la vita.

  6. Uscire dall’Europa e dall Euro sarebbe un danno economico notevole per Tutti..!
    La manovra e’ stata fatta si come dice il suon nome per “salvare l’Italia” ma anche perche’ si era (grazie ai governi precedenti…) arrivati alla canna del gas.!
    Purtroppo come tutte le cose fatte in fretta non e’ uscita molto bene..tanti aspetti sono mirati solo dall’urgenza di “fare cassa” e di prendere i soldi “pochi sporchi ma subito” dov’e’ piu facile…(ovvero sulla massa dei dipendenti e sulle imposte dirette ed indirette).
    Quello che mi auguro (sempre che la politica “con la “p” minuscola) non si metta in mezzo, e’ che nel corso del 2012 il Governo possa fare anche derre riforme che vadano a toccare i Grossi interessi ed i benefit della classe politica e di tutte le attivita’ legate ai vari collegi e consigli di amministrazione.
    Insomma..accetto (anche se a malincuore) questa ulteriore batosta ma PRETENDO.!! di vedere dei risultati nel medio termine senno’…..altro che tecnici, bastava chiedere cosiglio al buon vecchio Andreotti per fare cassa…!

  7. L’Europa conviene per i paesi con le spalle larghe, per i paesi forti in quanto riescono a sfruttare il potenziale di crescita economica che deriva dall’unione europea. Al contrario i paesi più deboli rischiano gravemente di perdere dall’entrata in Europa. secondo lei in quanel gruppo di paesi si trova l’Italia :-) …Questo è quanto in estrema sintesi mi spiegò al tempo un professore universitario di politica economica molto bravo…che partecipò all’entrata dell’italia nell’Euro (a mio avviso forse troppo prematuramente).

  8. E questo sarebbe un decreto salva Italia??? Quindi, mettere in mutande la classe sociale più bassa, per i nostri politici significa “salvare l’Italia”!!! Ma considerato che i nostri politici non pagano nulla e hanno stipendi stratosferici, mi chiedo cosa aspettiamo a buttare la costituzione e rifarla da zero! E’ mai possibile che noi cittadini dobbiamo pagare tasse per il lusso dei politici? Ci stiamo allontanando parecchio dal concetto di “democrazia”…
    Ma rimanere in Europa, è così importante? e per chi?????

  9. Serve solo per raccogliere denaro a favore delle Banche. Cioè per chi gia’ha del denaro e nulla servira’a garantire richhezza e tranquillita’sociale al resto del Paese. Il vero problema era l’equita’sociale e l’apertura verso investimenti di chi ha lavorato una vita, e di chi vuole continuare a lavorare, per evidenti ragioni di natura umana. Nessuno nasce con la voglia di fare il lazzarone. Ma se tutto ciò che lo circona lo costringe a diventarlo, saremmo tutti lazzaroni, viste le norme che favoriscono, appunto,solo i lazzaroni e i furbetti del quartiere.

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